1.
Tutto
cominciò in una notte d’estate quando si vide in cielo un oggetto luminoso.
- Ma
cos’è? - disse uno.
-
Dove?
-
Ecco là! Guardate!
- Ma
cos’è quella roba lì? Una stella cadente?
- Sì!
Una stella cadente!
- Ma
che bella! Così grosse non ne ho mai viste!
-
Grossissima! Ueh!, ma diventa sempre più grossa...
- Si
avvicina!
- Sì,
si avvicina.
- Che
bella!
-
Altro che bella, ma questa la casca giù!
-
Davvero? Ma và...
- Ma
te lo dico io, la casca giù! E’ sempre più grossa..., è sempre più grossa!!!
-
Ostrega, casca davvero!
-
Vien giù, vien giù di qui, ti dico! ci viene addosso!
- Ma
và, ma và!… Orca! Senti, fa un po’ freddino, andiamo via.
-
Scappiamo! Si salvi chi può!
-
Cavolo! Via! Via!!!
Fiiiiiiooooouuuuuu!
Para-ta-ta taparata trrropatata patatraca trruucapata-pum!
La
stella cadente, una meteorite, finì proprio su una casa. Lì vicino.
La
casa di Esopo.
Il
papà morì nello scoppio.
La
mamma venne ferita da una trave, che le cadde sul fianco, proprio qui.
La
mamma era incinta di Esopo.