Inno elfico a Varda Pietro De Luigi on web
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Inno elfico a Varda La compagnia dell'Anello, p. 117: «E gli Elfi?», disse Sam, troppo eccitato per preoccuparsi del cavaliere. «Non possiamo andarli a vedere?». «Ascolta, stanno venendo verso di noi», disse Frodo, «basta aspettare». Il canto si avvicinò: una voce si elevava al di sopra delle altre, nella bella lingua elfica, che Frodo conosceva poco e che gli altri ignoravano del tutto. Eppure, fuse insieme, parole e melodia parvero plasmarsi nelle loro menti sotto forma di parole che capivano solo parzialmente. Questa è la canzone che Frodo sentì:
O neve bianca! O chiara Signora! Regina di là dal Mar d’Occidente! O Luce per noi che vaghiamo ognora Nel fitto d’alberi quaggiù avvolgente.
Gilthoniel! O Elbereth! Tersi i tuoi occhi e puro il tuo respiro! O neve bianca! Noi per te cantiamo In terre oltre il Mar, da te lontano.
O stelle che nei Giorni senza Sole Dalle sue mani foste seminate, Chiare e fulgenti nei campi del vento Ora sbocciate in fiori d’argento! O Elbereth! Gilthoniel! Sempre siam memori, noi che abitiamo Nel fitto d’alberi da te lontano, Delle tue stelle sul Mar d’Occidente.
Traduzione dei versi: Pietro De Luigi |
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